Come ad ogni inizio anno, gli esperti di marketing si chiedono: cosa funzionerà nei prossimi 12 mesi? Quali saranno i trend da seguire per continuare ad avere successo online?
Anche nell’ambito del content marketing ci saranno interessanti novità e tendenze da seguire, per proporre contenuti sempre più coinvolgenti. Hai già pianificato la tua strategia di content marketing per il 2019? Controlla che contenga i seguenti elementi.
Punta sui video
Già da alcuni anni la fruizione di contenuti video sta diventando centrale, ma nel 2019, in maniera ancora più forte si sentirà la necessità di produrre contenuti video per gli utenti. I video hanno diversi aspetti positivi: si possono fruire velocemente, sono più coinvolgenti, si possono embeddare su siti, social media, piattaforme dedicate.
Non solo video, ma anche live video. Prendi in considerazione la possibilità di organizzare degli appuntamenti in diretta con i tuoi utenti. La community si sentirà coinvolta, si sentirà importante. Considera che il pubblico è contento di dire la sua, e una sessione live con chat in diretta o con una sezione di “domande e risposte” è il momento che tutti aspettano per poterti parlare di persona. Inoltre, è un bel segnale, mostra che ci tieni alla tua community, che dedichi loro del tempo, che sei interessato alle loro opinioni.
Il consiglio per il 2019 in ambito video content marketing è quindi di migliorare le tue competenze in questo aspetto, non è necessario diventare video maker professionisti, ma prova a curare sempre di più i tuoi contenuti video per renderli accattivanti (attenzione agli elementi grafici) e coinvolgenti (sii sagace nei tuoi script).
Cura l’aspetto visivo
Quando scorri con il dito la tua home page di Facebook, cosa attira la tua attenzione? Probabilmente un video, una foto professionale, un’infografica coloratissima. L’aspetto visual nel 2019 è tutto.
Sia che tu stia scrivendo un articolo per il tuo blog, o un post per i social media, cerca sempre di aggiungere un’immagine professionale, che colpisca l’utente anche ad un primo sguardo distratto. Esistono alcuni siti da cui scaricare gratuitamente immagini e foto scattate da professionisti, come Pexels.com. Ma se sei bravo con la macchina fotografica, con Photoshop, o con i filtri di Instagram ancora meglio, sfrutta le tue capacità. Purtroppo se non trovi uno stratagemma visivo per attrarre l’utente, potresti anche aver scritto l’articolo più interessante del mondo, ma rischi che nessuno lo legga.
Impara lo storytelling
Non è facile attirare l’attenzione degli utenti, in questo mondo online sovraccarico di contenuti, e ancora meno lo è mantenere l’attenzione per più tempo. Ma abbiamo un’arma a nostra disposizione. Tutti amiamo le storie, siamo abituati a sentirle fin da bambini e ne restiamo sempre affascinati. Per questo, devi sfruttare le tue abilità da affabulatore e narratore per costruire delle storie attorno ai tuoi contenuti.
Si chiama storytelling, ed è l’arte di emozionare raccontando. Non si applica solo alle favole, ma lo puoi applicare anche alla tua storia, alla storia del tuo brand, del tuo prodotto. Inserisci elementi emozionali, conflitti, problemi e risoluzioni per spiegare l’ardua sfida che hai dovuto superare per arrivare al risultato. Solo allora avrai conquistato il tuo pubblico, che empatizzerà con te, e si riconoscerà nelle tue sfide ed esperienze.
Sperimenta con i podcast
Facci caso, nelle nostre giornate abbiamo sempre le mani impegnate, stiamo sempre facendo più cose contemporaneamente, è difficile che ci ritagliamo del tempo per leggere articoli o approfondimenti.
Per questo motivo, nel 2019 il podcast sarà una forma di fruizione di contenuti molto utile. Io li lascio in sottofondo mentre cucino, mio fratello li ascolta mentre guida, si possono ascoltare praticamente in ogni occasione, continuando ad essere multitasking come la società odierna ci richiede.
Non serve molto per iniziare, un buon microfono, un PC e un software per registrare audio (ce ne sono di gratuiti, ad esempio Audacity o la piattaforma Discord). Puoi pubblicarli sul tuo sito, o condividerli sui social media.
Ottimizza i contenuti per il voice search
Amazon Alexa e Google Home sono stati la novità del 2018 e sempre più di frequente saranno presenti nelle nostre case (anche nel mio salotto questo Natale è arrivato Google Mini Home).
Questo vuole dire che il voice search la farà da padrone nel 2019. Le ricerche degli utenti non saranno più scritte sulla barra di ricerca in maniera sintetica e “sgrammaticata” (ad esempio “negozio cibo animali Milano”), ma saranno poste sotto forma di domanda completa (ad esempio “ehi Google, mi trovi un negozio che venda cibo per animali a Milano?”). Ciò vuol dire che nell’ottimizzare i tuoi contenuti in ottica SEO, devi fare attenzione ad usare un linguaggio più naturale, devi far attenzione ai verbi, al posizionamento delle parole all’interno della frase. In questo modo il tuo contenuto apparirà perfettamente rispondente alla domanda fatta dall’utente.
Crea contenuti multiforma
Noi creatori di contenuti abbiamo tipicamente due problemi da affrontare:
- poco tempo per creare contenuti
- pubblico variegato da raggiungere
Cosa intendo per pubblico variegato? Partendo dal presupposto che la definizione del target di riferimento è stata già fatta alla base della nostra attività, è comunque possibile che all’interno del nostro target ci siano persone con più o meno tempo libero, e con diverse preferenze di fruizione (audio, video, lettura).
Nel 2019 dobbiamo farci furbi. Quando crei un contenuto, pensa già a come modellarlo in forme diverse. Parti ad esempio da un articolo di approfondimento che pubblicherai sul tuo sito/blog. Registra la tua voce mentre lo leggi e crea un podcast. Poi trasforma il testo in un post per Facebook, magari prelevando i titoli dei paragrafi e rendendoli una lista di “5 step per…”. Metti i 5 step appena estrapolati su un Power Point e carica la presentazione su SlideShare. E ancora, estrapola le citazioni più significative e falle diventare un tweet su Twitter. E così via… In questo modo avrai risparmiato tempo perché la creazione del contenuto è stata unica, e avrai raggiunto il maggior numero di persone possibili, perché ognuna avrà trovato quel contenuto sulla sua piattaforma preferita.
L’arte di riutilizzare e trasformare i contenuti è un vantaggio enorme in termini di tempo e risparmio di energia.
Sii autorevole
Nell’era delle fake news, della proliferazione di siti e blogger che condividono le loro opinioni senza filtro, è importante testimoniare la bontà dei nostri contenuti.
Dai un aspetto autorevole ai tuoi contenuti citando sempre le fonti utilizzate, quando usi dei dati o fai delle affermazioni importanti. Ciò significa che prima di cominciare a digitare sulla tastiera, serve un lavoro di ricerca.
Leggi articoli su argomenti simili, informati su riviste di settore, trova dati a supporto della tua tesi. E poi inserisci questi dati nel testo. I numeri a supporto delle parole ispirano fiducia, mostrano che il tuo articolo ha un fondamento scientifico e che vale la pena leggerlo.
L’autorevolezza e l’interesse che suscitano i tuoi contenuti si basano anche sulla loro originalità. Come avrai notato, online si trovano decine di articoli sugli stessi argomenti, che dicono sostanzialmente le stesse cose. Questo perché gli autori di blog si informano tutti sulle stesse fonti (tipicamente Wikipedia e gli altri blog di settore). Se tutti si informano solo su internet, è ovvio che si creeranno tanti piccoli cloni. Tu vai oltre. Ricordi la ricerca che ti ho consigliato di fare prima di cominciare a scrivere? Falla online, ma anche offline. Vai in biblioteca, leggi quotidiani e riviste, se conosci le lingue studia anche fonti straniere. In questo modo i tuoi contributi saranno i più originali e si distingueranno dalla massa.
Cerca la tua nicchia di mercato, e vai ancora oltre
Ti sei posizionato in una nicchia di mercato, ma c’è ancora troppa concorrenza? Non aver paura di esplorare la nicchia della nicchia. La super specializzazione dei contenuti nel 2019 ti aiuterà a essere più focalizzato sui tuoi obiettivi e ad attrarre l’attenzione di aziende del tuo settore specifico.
Ti faccio un esempio: hai un blog su come coltivare un orto, ma non riesci a guadagnarci quanto vorresti? Prova a creare contenuti specifici su un argomento ancora più circoscritto, ad esempio “come coltivare un orto in città”. In questo modo attirerai l’attenzione di un pubblico più ristretto, è vero, ma sarà un pubblico super selezionato e super interessato. Sarà quel pubblico che cliccherà sulla pubblicità della mini-serra da balcone, appositamente inserita nei tuoi nuovi articoli.
Inoltre, il 2019 sarà l’anno dei micro-influencer, ovvero le aziende cominceranno a contattare blogger o youtuber anche con un piccolo seguito, ma con un pubblico super targettizzato, per offrire degli accordi commerciali. Quindi, perché non provarci?
Creati un’opportunità di carriera
Hai mai pensato che il solo fatto di avere un blog, un canale YouTube, un sito internet potrebbe aiutare il tuo curriculum?
Ormai le aziende stanno capendo l’importanza di aver un social media manager e una squadra di content creator. Ciò significa che nel 2019 ci saranno più opportunità lavorative per chi ha esperienze in questo campo.
Quando ti presenti ad un colloquio di lavoro, non tralasciare mai queste tue esperienze online, anche se si tratta solo di un hobby. Avere un canale YouTube con 50.000 iscritti, un blog che ti fa guadagnare 800 euro al mese, o qualsiasi siano i tuoi numeri, è un dato importante che dimostra quanto tu ci sappia fare come esperto di marketing sul web. Proponiti alle aziende come un piccolo imprenditore, che ha creato una presenza online lavorando la notte, nei weekend, nel tempo libero (perché immagino sia quello che fai tu, come ho fatto io per tanti anni). Non sottovalutare tutto ciò che hai imparato gestendo la tua presenza online e resta sempre aggiornato sulle tendenze di settore. La formazione continua ti aiuterà ad emergere e a mantenere il tuo successo.
Conclusioni
Riassumendo, questi sono i trend su cui devi concentrare la tua strategia di content marketing nel 2019:
- video e live video
- aspetto visivo dei contenuti
- storytelling
- podcast
- ottimizzazione per voice search
- contenuti riutilizzabili in più forme
- autorevolezza
- super specializzazione
- formazione continua