Codice ATECO per YouTuber: Cos’è, a Cosa Serve e Quale Utilizzare per Aprire Partita IVA?


Codice ATECO Per YouTuber: Cos’è, a Cosa Serve e Quale Utilizzare per Aprire Partita IVA?

Nel mondo digitale in continua espansione, la figura dello YouTuber si è ormai affermata come una professione a tutti gli effetti, capace di generare redditi significativi e costruire business sostenibili. 

Tuttavia, per essere davvero in regola e valorizzare ogni singola entrata, è fondamentale partire da un presupposto chiave: individuare il codice ATECO corretto.

Il codice ATECO per YouTuber è il punto di partenza imprescindibile per impostare correttamente l’attività dal punto di vista fiscale, contributivo e amministrativo. 

Senza la giusta classificazione, si rischiano errori formali, sanzioni e, soprattutto, un inquadramento che non rispecchia la reale natura della professione. 

La recente introduzione del codice 73.11.03 ha finalmente dato riconoscimento specifico a creator e influencer, ma per molti restano dubbi aperti: quale codice scegliere? Quando è obbligatorio aprire la Partita IVA? E come evitare errori che possono costare caro?

In questa contenuto scritto in collaborazione con FidoCommercialista, risponderemo in modo chiaro e dettagliato a tutte le domande fondamentali per chi crea contenuti su YouTube e vuole operare in piena regola:

  • Scopriremo che cos’è il codice ATECO, a cosa serve e perché è fondamentale sceglierlo correttamente;
  • Vedremo quale codice ATECO usare per fare lo YouTuber oggi, alla luce della normativa aggiornata;
  • Analizzeremo le differenze tra gli ateco precedenti e quelli nuovi, spiegando quando conviene l’uno o l’altro;
  • Offriremo una panoramica chiara sulle implicazioni fiscali e contributive legate al codice scelto.

Se vuoi avviare o consolidare la tua carriera da YouTuber, questa guida ti fornirà le basi giuste per farlo con consapevolezza, inquadramento corretto e piena conformità fiscale.


Codice ATECO per YouTuber: Cos’è, a Cosa Serve e Quale Utilizzare per Aprire Partita IVA?

Nel panorama fiscale italiano, ogni attività economica deve essere correttamente classificata tramite un codice ATECO, indispensabile per l’attribuzione della Partita IVA, l’applicazione del regime fiscale, l’adesione alla previdenza INPS e l’accesso a eventuali agevolazioni.

Per anni, i creatori di contenuti digitali, inclusi YouTuber, streamer, podcaster e influencer, hanno operato con codici generici e imprecisi, privi di un riconoscimento formale coerente con la professione realmente svolta.

Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, è stato introdotto il codice ATECO 73.11.03 – Attività di influencer marketing, una nuova classificazione ufficiale che mira a colmare definitivamente questo vuoto normativo.

Cos’è il Codice ATECO 73.11.03 e perché è stato introdotto

Il codice ATECO 73.11.03 identifica in modo specifico le attività di influencer marketing, intese come:

  • attività svolte da agenzie pubblicitarie specializzate che basano le proprie campagne sul coinvolgimento di figure influenti (influencer);
  • attività di influencer marketer che conducono campagne di marketing d’influenza, operando come professionisti autonomi che promuovono beni e servizi attraverso la propria immagine, voce o reputazione online.

Questo codice sancisce un riconoscimento formale e strutturato della professione del creator digitale come attività economica autonoma, allineando finalmente la normativa italiana all’evoluzione del mercato digitale.

Tuttavia, non tutto ciò che fa un YouTuber o un influencer rientra nel perimetro del 73.11.03

Ed è proprio qui che entrano in gioco i dettagli più critici.

Attenzione: cosa include e cosa esclude davvero il 73.11.03

L’errore più comune tra i content creator è pensare che il nuovo codice includa qualsiasi tipo di contenuto digitale, compresi video, vlog, streaming o tutorial. 

Questo è errato.

Secondo la classificazione ufficiale ISTAT, sono incluse nel codice 73.11.03 esclusivamente le attività di marketing di influenza, come:

  • gestione di campagne pubblicitarie attraverso influencer;
  • consulenze di influencer marketing;
  • monetizzazione derivante dalla promozione di prodotti o brand tramite attività promozionali pianificate, finalizzate al marketing.

Ma sono esplicitamente escluse le seguenti attività:

  1. Creazione e pubblicazione di contenuti digitali (inclusi video):

    Rientrano in codici diversi, come:
    • 58.19.00 – Attività editoriali online (testi, blog, foto, contenuti non video)
    • 59.11.00 – Produzione video e contenuti audiovisivi
    • 90.20.09 – Attività artistiche per chi appare nei video (es. vlogger, attori, performer)
  2. Pianificazione di campagne di social media marketing:

    Competenza distinta, classificata con il codice 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie.

Questo significa che un YouTuber che produce video in prima persona, pubblica regolarmente e monetizza con il Programma Partner di YouTube, non rientra interamente nel 73.11.03.

Potrebbe invece trovarsi tra 59.11.00 e 73.11.02, a seconda delle modalità operative.

Ecco una tabella di confronto con i codici più rilevanti:

Codice ATECODescrizione ufficialeUtilizzo tipicoInclusione di contenuti videoNote operative
73.11.03Attività di influencer marketingAgenzie o professionisti che fanno campagne di marketing onlinePossibile in contesto pubblicitarioNon include produzione e pubblicazione diretta di contenuti video
73.11.02Conduzione di campagne di marketingFreelance che promuovono prodotti per conto terziPossibile in contesto pubblicitarioUtilizzato da YouTuber prima del 2025
59.11.00Produzione cinematografica, di video e programmi TVYouTuber, videomaker, streamer, video content creatorCodice più indicato per attività centrata sulla creazione video
58.19.00Altre attività editorialiBlogger, podcaster, scrittori digitaliNoEsclusi i contenuti video
90.20.09Altre attività di supporto alle rappresentazioni artisticheVlogger, performer, attoriRiconducibile a figure artistiche

Quindi, quale codice ATECO scegliere se sei uno YouTuber?

Se la tua attività consiste prevalentemente in:

  • creare video originali per YouTube o altre piattaforme video;
  • monetizzare tramite pubblicità AdSense, superchat, abbonamenti, affiliazioni;
  • ricevere compensi per collaborazioni e sponsorizzazioni su contenuti video;
  • produrre contenuti audiovisivi in modo continuativo e professionale;

allora il codice ATECO corretto non è il 73.11.03, ma va selezionato tra:

  • 59.11.00 – se produci contenuti video (video content creator);
  • 73.11.02 – se promuovi brand tramite campagne pubblicitarie sui tuoi canali;
  • 90.20.09 – se ti esibisci in video o vlog in qualità di performer.

Il 73.11.03, invece, è adatto se svolgi attività di intermediazione pubblicitaria come influencer, in qualità di figura che promuove prodotti su richiesta di terzi, senza produrre contenuti complessi in autonomia o pubblicarli con continuità.

Il consiglio professionale di FidoCommercialista

La classificazione corretta va scelta in base all’attività prevalente

In alcuni casi può essere utile indicare più ateco secondari nella SCIA e nella comunicazione all’Agenzia delle Entrate, soprattutto se operi in modo ibrido (es. produci video e fai influencer marketing su Instagram).

In ogni caso, la scelta del codice ATECO incide su:

  • la tassazione applicata (tramite coefficiente di redditività nel forfettario);
  • l’obbligo o meno di iscrizione alla Camera di Commercio;
  • la corretta iscrizione INPS (Gestione Separata o Artigiani/Commercianti);
  • il regime contabile e le possibili detrazioni o deduzioni fiscali.

Nota: Tutti i compensi ricevuti da piattaforme come YouTube devono essere fatturati mensilmente – nel caso di YouTube le fatture dovranno essere emesse mensilmente nei confronti di Google Ireland.


Conclusioni – Il Codice ATECO per YouTuber, Adesso Lo Conosci!

Affidarsi a un commercialista online, come FidoCommercialista, ti consente di scegliere il codice ateco corretto fin dal primo giorno, evitando errori che possono generare accertamenti o obblighi imprevisti.

Scegliere il codice ATECO corretto non è una formalità: è il primo passo strategico per lavorare in regola, tutelare il proprio futuro previdenziale e costruire un’attività sostenibile nel tempo.

Se operi come YouTuber o creator digitale, conoscere le differenze tra il codice 73.11.03 (influencer marketing), il 73.11.02 (campagne di marketing) e il 59.11.00 (produzione video) è fondamentale per non incorrere in errori che possono comportare sanzioni, iscrizioni previdenziali errate o una tassazione non ottimizzata.

Ricorda: il codice da selezionare dipende dalla tua attività prevalente

Se hai dubbi o operi in modalità ibrida tra video, sponsorizzazioni e promozione di prodotti, la scelta richiede un’analisi personalizzata.

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Domande Frequenti sul Codice Ateco Per Youtuber (2025)

Rispondiamo adesso, in questa sezione, alle domande più frequenti sul tema trattato.

Quando è obbligatorio per uno YouTuber aprire la Partita IVA?

L’apertura della Partita IVA è obbligatoria quando l’attività su YouTube assume carattere abituale, continuativo e professionale, anche in assenza di un reddito elevato.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate considera come attività professionale quella che:

  • produce contenuti con regolarità;
  • prevede guadagni da advertising, sponsorizzazioni o affiliazioni;
  • si avvale di attrezzature e investimenti;
  • viene svolta con l’intento di generare profitto.

Se pubblichi video occasionali, i ricavi sono sporadici e derivanti da attività one-shot (non continuative), potresti rientrare nei redditi diversi, ma non è sufficiente autodefinirsi “hobbista”. 

La valutazione spetta all’Agenzia delle Entrate sulla base della sostanza dell’attività, non delle intenzioni dichiarate.

Qual è il codice ATECO appropriato per chi esercita l’attività di YouTuber?

Il codice ATECO corretto da utilizzare dal 1° gennaio 2025 è:

  • 73.11.03 – Attività di influencer marketing

Questo codice riconosce formalmente la figura del content creator che promuove prodotti o servizi tramite i propri canali digitali, inclusi YouTube, Instagram, TikTok e altri. 

È la scelta ideale per creator che guadagnano da sponsorizzazioni, affiliazioni, pubblicità e collaborazioni con brand.

Fino al 2024 si utilizzava il 73.11.02, ma oggi il 73.11.03 consente un inquadramento fiscale e contributivo più preciso.

Attenzione: sono escluse dal 73.11.03 le attività di creazione video che ricadono sotto il codice 59.11.00 (produzione cinematografica, video e programmi TV), come indicato chiaramente nella classificazione ufficiale.

È possibile monetizzare i video su YouTube senza possedere una Partita IVA?

Tecnicamente sì, ma solo se l’attività è veramente occasionale e non professionale.

In questo caso, i guadagni vanno dichiarati come “redditi diversi” nel modello Redditi PF – Quadro RL

Tuttavia, anche una singola collaborazione continuativa o una frequenza regolare nelle pubblicazioni può far decadere questa possibilità in quanto se inizi a monetizzare mediante la pubblicità presente nei video sul tuo canale YouTube, questi sono costantemente presenti su di essi e quindi non potrà più definirsi “attività occasionale.”

Se ricevi pagamenti ricorrenti da YouTube, collabori con brand o pubblichi contenuti con costanza, la Partita IVA è legalmente obbligatoria

Operare senza può esporre a sanzioni fiscali e contributive rilevanti.